OCCHI E ALIMENTI

Nelle antiche tradizioni orientali i problemi visivi vengono considerati come distonie neurovegetative (dys: cattivo – tono) neurovegetativo, quindi collocato nel sistema nervoso autonomo.

I disturbi della vista e degli sono perciò considerati come conseguenza di una cattiva gestione del corpo e della mente, provocando un accumulo di tossine. Quest’ultime possono derivare da una non corretta respirazione, dall’alimentazione, dalla risposta emotiva e da un atteggiamento mentale.

Un’attenzione alimentare, soprattutto per la qualità degli alimenti, freschi, di buona produzione, permette di avere una buona assimilazione e talvolta questo aiuta anche il tono e l’umore.

Per comprendere quanto sia stretto il legame tra l’alimentazione e la vista, ricordiamo come la retina nei suoi fotorecettori, coni e bastoncelli, contenga biopigmenti.
Queste molecole pigmentate si scindono nell’attivazione con la luce e si ricostituiscono in un processo che richiede la presenza di Enzimi. Si tratta di un processo molto complesso che attiva i diversi pigmenti proteici della retina. Con la Rodopsina, pigmento fotosensibile, che si trova nei segmenti esterni dei Bastoncelli, alla LUCE si scende in 2 molecole (Retinene e Opsina) Successivamente in presenza di ENZIIMI SI ricostituisce. E si ricostituisce velocemente con il buio.

Lo stesso fenomeno avviene con i CONI, 3 tipi di Opsine, con altri 3 tipi di pigmenti
Una buona alimentazione, con l’attenzione all’equilibrio acido /alcalino, permette una buona disponibilità di ENZIMI, che si recuperano dagli alimenti freschi, non conservati. Oppure nei frutti tropicali, come ananas, papaya ecc. Bromelina nell’ananas, papaina nella papaia, ficina dal fico.

Gli Enzimi son catalizzatori biologici secreti dal pancreas e da altri organi, che vengono usati sia per la digestione, che nel flusso sanguigno per ripulirlo da microbi dannosi, tossine ecc.

Nell’antica medicina Taoista si spiega come lo stomaco, nel processo digestivo, quando si trova in carenza di enzimi, li recupera da cervello, dal cuore, dai muscoli, dai nervi e così via.

Ecco spiegato quanto importante sia un’attenzione alimentare soprattutto nella qualità di produzione, nella freschezza degli alimenti.

Tenendo conto che la retina contiene pigmenti, tutta la frutta e verdura colorata sarà la benvenuta per la nostra vista.

QUALI SONO GLI ALIMENTI CHE FANNO BENE ALLA VISTA?

Quelli con un buon contenuto di CAROTENOIDI (zeaxantina – luteina) presenti nella RETINA, che hanno proprietà ANTIOSSIDANTI e migliorano la densità del pigmento della MACULA. Questa pigmentazione protegge le cellule nell’area maculare assorbendo l’eccesso di luce blu e ultraviolette, neutralizzando i radicali liberi e agendo quindi come una sorta di schermo protettivo.

Dove si trovano luteina e zeaxantina? Considerando che non vengono sintetizzate dal nostro corpo
Cavoli- broccoli-lattuga-verdure a foglia verde, raccomandate per la presenza di acido folico- rape-piselli
VITAMINA A:In quali alimenti? In quelli contenenti il RESVERATROLO, sinonimo di Vitamina A -UVA ROSSA,
Ortaggi e frutta colorata
Carote – zucca- melone

RESVERATROLO: nutraceutico, porta effetti benefici per la salute. Può inibire alcuni processi che inducono a patologie cardiovascolari. Protegge le cellule dallo stress ossidativo, come la vitamina C. Quindi previene la degenerazione maculare o la cataratta.per rinforzare e nutrire i PIGMENTI RETINICI, migliorando anche la Lacrimazione, quindi prevendo la secchezza oculare
OMEGA 3: acidi grassi per la produzione lacrimale (soprattutto pesce azzurro ).

Prevengono i danni alla retina da radicali liberi, che possono distruggere o far degenerare il tessuto circostante, insieme con gli antiossidanti
per rinforzare e nutrire i PIGMENTI RETINICI, migliorando anche la Lacrimazione, quindi prevendo la secchezza oculare
v. RODOPSINA: pigmento fotosensibile che alla LUCE si scende in 2 molecole (Retinene e Opsina) si trova nei segmenti esterni dei Bastoncelli. Successivamente degli ENZIMI la ricostituiscono. . La Rodopsina si ricostituisce velocemente con il buio. Tutto in presenza di ENZIMI.

Lo stesso fenomeno avviene con i CONI, 3 tipi di Opsine, con altri 3 tipi di pigmenti
La Retina è provvista di un’abbondante irrogazione sanguigna (arteria oftalmica)
Per concludere è sempre importante liberare l’organismo e soprattutto gli organi oculari da tossine e stasi sia con un’attenzione all’alimentazione, pratiche di digiuni intermittenti, trattamento di massaggi e pratiche di respiro consapevole.

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